Comitato No grandi navi Comitato No grandi navi – Laguna bene comune
(ANSA) – VENEZIA, 21 SET – Venezia e Genova figurano e’ tra i dieci porti europei selezionati dall’Espo (European Sea Port Organization) per la quarta edizione dell”’Espo Award on Societal Intergration of Ports”, gli altri sono Anversa, Brema, Cartagena, Dover, Marsiglia, Santa Cruz di Tenerife, Pireo e Rotterdam.
La competizione tra gli scali riguarda tutte le azioni svolte per agevolare l’integrazione porto-citta’.
Per quanto riguarda lo scalo di Venezia – informa una nota – ha sempre messo in primo piano questo tema non solo in termini di comunicazione/informazione (il porto e’ aperto a studenti, cittadini e interessati che lo possono visitare con guide dedicate), ma anche in termini di formazione e training dei giovani (il porto, con 21.400 addetti, di cui 13.000 occupati diretti nell’attivita’ portuale, logistica e di trasporto, e’ il primo polo occupazionale della provincia).
Nel progetto consegnato a Eapo e’ evidenziato che ”e’ molto importante per il Porto di Venezia far in modo che i cittadini siano consapevoli del ruolo delle attivita’ portuali nella crescita e sviluppo della citta’. Ed e’ ancora piu’ importante coinvolgere i giovani, che sono i cittadini di domani e i potenziali lavoratori del porto. Sono moltissime le figure professionali e le opportunita’ lavorative all’interno di uno scalo, ma molti giovani non lo sanno e per questo il nostro impegno mira a diffondere una immagine del lavoro portuale positiva e interessante, e una immagine del porto come luogo dove e’ possibile crescere attraverso una formazione specifica”.
Il progetto si basa sul consolidamento della collaborazione tra l’Autorita’ Portuale, i suoi enti di formazione (Vemars e Cfli) e le universita’ venete (Ca’ Foscari e Iuav di Venezia, Universita’ di Padova e Verona) insieme agli operatori portuali al fine di creare un network innovativo in grado di fornire molteplici competenze per intraprende una carriera all’interno del porto. I due corsi di alta formazione attivati hanno consentito agli studenti di svolgere stage presso imprese o istituzioni del Porto di Venezia. I risultati che sono stati presentati sono importanti: 2.100 studenti di Universita’ e istituti tecnici hanno incontrato i rappresentanti della comunita’ portuale e vagliato le opportunita’ lavorative in porto e l’80% dei 4000 studenti partecipanti (dati Cfli) ai corsi di formazione ha trovato posto di lavoro nel settore (dato Veneto Lavoro, Regione del Veneto, Progetto Placement).
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