Mercoledì 26 settembre h.16:30 in Aula Morelli, Malcanton Marcorà.
Il 29 e il 30 Settembre il Comitato No Grandi Navi ha lanciato una due giorni di mobilitazioni che prevede per il primo giorno un’assemblea nazionale di tutti i comitati contro le grandi opere e per la giustizia ambientale, per il secondo giorno una manifestazione in acqua con giochi e attività.
Questa due giorni si pone all’interno di una fase politica nazionale estremamente contradditoria in cui il governo, che in campagna elettorale si proclamava paladino del cambiamento, si sta dimostrando invece in perfetta continuità con i governi precedenti. Soprattutto il M5S continua costantemente a fare passi indietro rispetto alle promesse elettorali riguardanti, in questo caso, le tematiche
ambientali.
Dalla Lega non ci si poteva aspettare che un’accelerata sulle grandi opere, in Veneto lo sappiamo bene. Ma il M5S appena insediato ha dimenticato le priorità e la messa in sicurezza dei territori è caduta nel dimenticatoio per lasciare spazio a balbettii ridicoli sulla miglioria del sistema grandi opere.
Anche l’università in questo senso vede lo stesso modus operandi: le tante buone intenzioni scritte nel “contratto di governo” sono scomparse e nessuno ne parla più.
I finanziamenti che si continuano ad investire sulle grandi opere sono l’ennesimo spreco: tali investimenti potrebbero andare a risanare voci di spesa come istruzione, ricerca, sistema welfaristico.
Non che avessimo riposto fiducia nelle promesse elettorali, ma da giovani e studenti crediamo sia anche nostro compito svelare le bugie dei governanti e in questo modo ridare forza ad un fronte di opposizione culturale che parta dai luoghi del sapere, che devono tornare ad essere tali.
Servono spazi giovanili, politiche che favoriscano la residenzialità, interventi che salvaguardino la salute delle persone e dell’ambiente.
Proprio per questo l’assemblea universitaria sarà un momento di informazione e confronto fra studenti prima della mobilitazione!