Denunce penali e 200 mila euro per il tuffo in canale della Giudecca del 12 giugno 2016
VENEZIA. Duecentomila euro di sanzioni amministrative e denunce penali. È il prezzo totale delle multe arrivate a 16 attivisti del movimento No Grandi Navi per essersi tuffati nel canale della Giudecca nel corso della manifestazione del 12 giugno 2016. Dopo l’arrivo immediato delle sanzioni amministrative (2.500 euro a testa) per divieto di balneazione, ora è arrivata per ognuno di loro la multa per un secondo tuffo, in questo caso accompagnato dalla denuncia penale.
La denuncia, forse per pericolo alla navigazione, verrà impugnata dall’avvocato Giuseppe Romano che farà ricorso. «È una forma di intimidazione» ha commentato Tommaso Cacciari che, con un altro ragazzo, ha ricevuto 7.500 euro di multa per aver coordinato l’iniziativa «che arriva, guarda caso, proprio subito dopo il grande successo del Referendum che ha fatto il giro del mondo con i 18.105 sì alle navi fuori dalla laguna, arrivando perfino in Australia». L’anno scorso 16 manifestanti si erano tuffati nel canale aggrappandosi a tre boe e ritardando la partenza di tre colossi, senza comunque creare scompiglio a vaporetti o ad altre imbarcazioni che non avevano subito rallentamenti o deviazioni. «Abbiamo subìto un processo anni fa e siamo stati assolti» ha proseguito Cacciari riferendosi alla manifestazione del 16 settembre 2012 «e siamo stati accusati noi e non chi guidava l’elicottero (forze dell’ordine, ndr) che volava basso sulle nostre teste. Anche questa volta affronteremo il tutto, senza mollare la nostra battaglia».