Ieri a Roma si è riunito il Comitatone per decidere in merito alla permanenza delle Grandi Navi da crociera all’interno della Laguna di Venezia, presieduto dal Ministro delle Infrastrutture Delrio. I presenti al vertice governativo gestiscono – a mezzo stampa – di essere “finalmente giunti a una soluzione” in equilibrio tra il mantenimento del lavoro, dell’industria crocieristica e della salvaguardia del territorio. Sindaco e Ministri dichiarano vittoria, gestendo le proprie intenzioni: mantenimento della Marittima per le navi piccole e di medie dimensioni – queste ultime dovrebbero giungervi attraverso il Canale Vittorio Emanuele – e banchine a Marghera per le navi più grandi. In realtà dagli atti del Comitatone si può leggere un’altra situazione: l’inesistenza del progetto a Marghera e l’attesa dell’assenso sulla commistione di traffici da parte della Capitaneria, la necessità di sottoporre alla Valutazione di Impatto Ambientale l’adeguamento del V. Emanuele (altri adeguamenti di canali pre-esistenti son già stati bocciati dalla VIA) e – soprattutto – l’apertura ad altre possibilità, che possano guardare anche alle bocche di porto – quindi all’estromissione dalla Laguna. I comitati annunciano il mantenimento dell’attenzione e il proseguimento della battaglia contro il passaggio delle grandi navi all’interno della Laguna.
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