Grandi Navi, la giunta veneziana decide per i ricorsi contro Ordinanza e Decreto della Capitaneria di Porto sulla disciplina del traffico crocieristico

La giunta comunale di Venezia, su proposta del sindaco, Giorgio Orsoni, ha deliberato oggi all’unanimità l’avvio del ricorso al Tar contro l’Ordinanza della Capitaneria di Porto di Venezia (n° 153 del 2013) sulla disciplina del traffico crocieristico in Laguna e contro il Decreto (n° 472 del 2013), sempre della Capitaneria di Porto di Venezia, sull’individuazione dello scavo del canale S. Angelo – Contorta come unica soluzione alternativa al passaggio delle grandi navi lungo il Canale della Giudecca.

Il ricorso contro l’Ordinanza è giustificato dal fatto che essa ha individuato una soglia di riduzione minore di quanto atteso a seguito delle determinazioni prese nell’incontro tenuto alla presenza del presidente del Consiglio il 5 novembre scorso.

Il secondo ricorso, contro il Decreto della Capitaneria, fa riferimento alla scelta operata dalla Capitaneria di Porto stessa circa lo scavo del Canale S. Angelo- Contorta quale unica soluzione possibile per consentire la prosecuzione delle attività crocieristiche.

Il Consiglio Comunale al contrario ha sempre specificato che andava effettuata una valutazione comparativa fra le varie soluzioni possibili.

“I provvedimenti emanati dalla Capitaneria – sottolinea il sindaco – non prestano fede alle intese raggiunte a Palazzo Chigi il 5 novembre scorso e ai dispacci del Ministero che sono seguiti. Si decide a priori che l’unica soluzione alternativa al passaggio delle grandi navi per il Bacino di San Marco sia lo scavo del Canale Sant’Angelo – Contorta, ma in quella sede si era stabilito che le ipotesi dovessero avere pari dignità e dovessero essere vagliate e verificate tutte con eguale attenzione”.

La delibera approvata oggi reitera la richiesta della convocazione di un Comitatone, sino ad oggi disattesa.

Venezia, 31 gennaio 2014

Ca’ Farsetti, San Marco
Samuele Costantini – Portavoce del sindaco di Venezia

    Lascia un Commento

    Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

    *

    x

    Check Also

    “Il mondo va cambiato e non salvato”. I movimenti nell’era della crisi climatica

    ...