Appello del Comitato No Grandi Navi al ministro dell’Ambiente per la tutela del centro storico
È annunciato anche il ministro Corrado Clini questa mattina a Venezia per l’edizione 2012 di “Puliamo il mondo”, iniziativa per la riqualificazione ambientale promossa da Legambiente. E in occasione dell’annunciato arrivo del ministro, il Comitato No Grandi Navi torna a farsi sentire sul tema dell’inquinamento e dei colossi dalle crociere.
Quella di oggi è una giornata dedicata al rispetto delle città e dell’ecosistema. Il Canal Grande, dalle 9 alle 13, sarà ripulito tra l’Erbaria e Santa Sofia dai sommozzatori di Legambiente all’interno di una grande festa con iniziative varie. Sarà effettuata una pulizia di superficie alla quale potranno partecipare i presenti. Durante la mattinata saranno organizzati anche laboratori per bambini sul tema della gestione dei rifiuti, attività di recupero creativo per adulti e una “caccia al rifiuto”, indirizzata quest’anno soprattutto alla raccolta dei mozziconi di sigaretta (per consentire le operazioni di pulizia, l’approdo Actv di Rialto mercato sarà sospeso dalle ore 9 alle 12).
E proprio richiamandosi ai valori di “Puliamo il mondo”, il Comitato No Grandi Navi ha scritto una lettera indirizzata a Clini.
«I primi provvedimenti che il ministro potrebbe prendere domani mattina – dice il Comitato – riguardano in particolare il gravissimo inquinamento prodotto dalle navi da crociera, quello dell’aria e quello elettromagnetico. Le chiamano “navi bianche”, ed è un paradosso, perché usano carburanti sporchissimi ed emettono fumi neri carichi di anidride solforosa, biossido d’azoto, idrocarburi policliclici aromatici, polveri sottili. Il contenuto di zolfo nel “fuel oil” di queste navi arriva al 3,5 per cento, mentre quello del diesel delle auto è dello 0,001 per cento: 3500 volte più pulito».
«Perchè – domanda il comitato – il ministro non adotta da subito un provvedimento che imponga alle navi da crociera di utilizzare in prossimità delle coste di tutta Italia e all’interno della laguna di Venezia carburanti con tenore di zolfo dello 0,1 per cento, come già avviene all’ormeggio?». E un altro richiamo riguarda l’uso dei radar anche quando non ce ne sarebbe bisogno. Un rischio in più – scrive il Comitato – per chi vive a ridosso delle zone di transito delle navi».