Venezia, 27 luglio 2013
Ma non c’erano i binari? La manovra azzardata o del tutto errata compiuta oggi dalla Carnival Sunshine dimostra quanto siano inconsistenti le strampalate teorie del presidente dell’Autorità Portuale, Paolo Costa, e del presidente della Venezia Terminal Passeggeri, Sandro Trevisanato, sull’impossiilità di un incidente e in particolare della perdita di rotta di una nave da crociera in Bacino San Marco.
Le grandi navi vanno certo allontanate da San Marco, ma vanno estromesse anche dalla laguna perché eventi così possono avvenire dovunque e ci si chiede cosa accadrebbe se, facendo transitare le navi passeggeri nel Canale dei Petroli, come vorrebbero Costa & Trevisanato ma anche il sindaco, Giorgio Orsoni, l’incidente accadesse in un convoglio, con la nave passeggeri stretta tra una chimichiera, una petroliera, una porta carbone, una porta container.
Il problema delle grandi navi non si risolve spostando il terminal croceristico o scavando qua e là devastanti canali ma cambiando modello, puntando a un crocerismo compatibile con la città e con la laguna.