Ai comitati privati internazionali per la salvaguardia di Venezia

Spettabili signori

    Da anni vi spendete per la salvaguardia di Venezia finanziando restauri e interventi sul  patrimonio artistico di questa città e ve ne siamo grati, perché con la vostra azione avete non solo salvato opere inestimabili, ma anche in tal senso sollecitato l’attenzione internazionale e spronato le istituzioni italiane.
Sappiamo che vi sono cari ugualmente la tutela e la conservazione della qualità della vita a Venezia all’interno d’uno sviluppo sostenibile, poiché questo è l’unico sviluppo possibile se vogliamo che Venezia e i suoi abitanti sopravvivano alla modernità.

   Per queste ragioni come comitato di cittadini veneziani ci rivolgiamo a voi per segnalarvi il rischio che rappresenta l’ingresso continuo e numeroso di grandi navi da crociera, non solo nel bacino di san Marco, ma nella laguna di Venezia.
Gli arrivi di  navi da crociera sono aumentati dal 1997 a oggi del 439 %, significa che quest’anno entreranno in laguna almeno 655 navi da crociera e oltre 350 traghetti, tutti di stazza lorda superiore alle 40.000 tonnellate. Vi saranno dunque circa 2000 transiti a poche centinaia di metri da Palazzo Ducale e dall’isola di San Giorgio Maggiore.
I danni provocati dal loro passaggio sono enormi e molti non ancora del tutto rilevati:

–  Inquinamento atmosferico, acustico e elettromagnetico pesantissimo per la salute dei residenti e la conservazione dei monumenti. Ogni nave produce durante la sua permanenza i laguna gas di scarico  pari a quelli di 15.000 auto (gas che trasforma il marmo in gesso);

– erosione dei fondali, deterioramento delle rive, alterazioni irreversibili dell’equilibrio idrogeologico della laguna;

– afflusso eccessivo e concentrato di persone che visitano Venezia in poche ore. Nel luglio 2011 da sei navi ormeggiate contemporaneamente in Marittima sono sbarcati in città in un solo giorno 35 mila croceristi, che si sono aggiunti ai 60 – 70 mila ospiti già presenti quotidianamente in una città.

  Gli interessi economici delle grandi compagnie di navigazione mettono a rischio la vita stessa di Venezia e della laguna. Per permettere a navi sempre più grandi di attraccare in città, il governo italiano e il comune di Venezia prevedono di scavare un ulteriore canale per congiungere Fusina e la Marittima (largo 60 metri e profondo 10) il che significherebbe la devastazione totale dell’ecosistema lagunare.

Poiché l’amore per la città di Venezia vi ha spinto in tutti questi anni a prodigarvi per lei, osiamo chiedervi di agire ancora una volta in suo favore e di usare tutti i  mezzi di cui disponete per fermare il passaggio delle grandi navi nella laguna di Venezia.

 

COMITATO NO GRANDI NAVI
A VENEZIA

 

http://www.nograndinavi.it/

 

    Lascia un Commento

    Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

    *

    x

    Check Also

    “Il mondo va cambiato e non salvato”. I movimenti nell’era della crisi climatica

    ...