La Nuova Venezia– Una domenica di proteste contro i “giganti del mare”. In serata le piccole barche occupano il canale della Giudecca
VENEZIA. «Non prendete quella nave». Giornata di protesta internazionale contro le maxicrociere a San Marco. Si conclude con due manifestazioni la tre giorni organizzata dai comitati «Par tera e par mar». La parola d’ordine è «riprendiamoci la laguna».
Il corteo è partito alle 10 da Piazzale Roma, dove vi è stato il concentramento dei manifestanti, indicati dagli stessi organizzatori in varie centinaia. Il corteo si è fermato alla rotonda che porta all’isola del Tronchetto e al terminal marittimo. Qui le forze dell’ordine hanno bloccato alcuni tentativi di forzare i controlli al varco d’accesso del terminal. Qualche tafferuglio e molti disagi per i crocieristi che attendevano di imbarcarsi su una delle navi ormeggiate in porto.
Nel pomeriggio un centinaio di barche ha occupato lo spazio acqueo prospiciente San Basilio. Molta gente si è assiepata sulle rive del canale della Giudecca per assistere alla protesta, per la quale è stato anche noleggiato un vaporetto dell’Actv, la linea di trasporto veneziana, che porta i manifestanti da una sponda all’altra dello stesso canale. A ostacolare l’iniziativa il forte vento e la pioggia.