FUORI SUBITO DALLA LAGUNA LE GRANDI NAVI
SONO DEL TUTTO INCOMPATIBILI CON LA CITTA’ E CON IL TERRITORIO
E’passato più di un anno dalla presentazione a tutte le istituzioni ed enti locali della petizioni popolare sottoscritta da 12.600 persone intitolata “Fuori dalla laguna le navi incompatibili”
E’ passato più di un anno dalla tragedia del Giglio, che ha indotto gli allora ministri Clini e Passera a emanare un decreto che, per Venezia, vieta il passaggio delle navi di stazza lorda superiore alle 40 mila tonnellate in Canale della Giudecca e in Bacino di San Marco, ma da allora non si è mossa foglia in attesa di non specificate alternative.
E’ passato più di un anno da quando il Consiglio Comunale ha adottato nel Piano di Assetto del Territorio un emendamento proposto dal Comitato che dispone l’estromissione dalla laguna delle navi che studi autorevoli e indipendenti dichiareranno incompatibili col recupero morfologico della laguna stessa ma da allora non si è mossa foglia e nessuno degli studi citati è stato non diciamo concluso ma neppure avviato.
Insomma, tutte le amministrazioni, nessuna esclusa, sono inadempienti.
Governo, Magistrato alle Acque, Capitaneria di Porto, Comune, ciascuno per le proprie competenze poteva prendere provvedimenti a tutela della sicurezza della città, della salute dei cittadini, del recupero ambientale della laguna, ma non è stato fatto nulla e oggi la disgrazia di Genova dimostra che tutte le preoccupazioni che hanno portato tanti cittadini veneziani a manifestare contro le grandi navi sono purtroppo fondate, reali, presenti ogni giorno.
La sicurezza assoluta è un mito, nelle attività umane l’incidente è sempre dietro l’angolo, e solo un cieco, solo un sordo che non vuol sentire può ostinarsi ad affermare che il passaggio delle grandi navi in Bacino di San Marco e in Laguna avviene con la totale assenza di rischi.
E’ passato più di un anno e non vogliamo più accettare, subire e giustificare la passiva accettazione del rischio, dell’inquinamento, della devastazione ambientale della laguna alla quale si sono conformate tutte le autorità, nazionali e locali!
ORA BASTA! Hanno avuto più di un anno per prendere provvedimenti che non sono arrivati e dunque è giunto il momento di rovesciare la loro logica: le navi incompatibili stiano fuori da subito e poi si cerchino le fantomatiche alternative.
ORA BASTA! il Governo deve intervenire subito e disporre il bando immediato dalla laguna delle grandi navi incompatibili.
Invitiamo tutti a partecipare il 7 – 8 e 9 giugno alle giornate di lotta e mobilitazione internazionale
contro le grandi navi e le grandi opere;
- che vengono imposte da poteri estranei alle città ed ai territori;
- che mettono in pericolo e devastano l’ambiente e la salute dei cittadini,
- che rispondendo solo alle logiche di speculazione e di profitto per i pochi che le costruiscono o le gestiscono.
Il momento è arrivato per una grande mobilitazione dei cittadini,
contro le grandi opere e per un modello di sviluppo diverso e partecipato,
per una nuova stagione di democrazia a difesa dei beni comuni.
Il 7 – 8 e 9 giugno tutti a Venezia contro le grandi opere e contro le grandi navi !!!!
DIFENDIAMO LA CITTA’!!!
RIPRENDIAMOCI LA LAGUNA!!!
COMITATO NO GRANDI NAVI – LAGUNA BENE COMUNE
FACEBOOK: COMITATONOGRANDINAVI