Oggi venerdì 8 marzo 2013 abbiamo fatto un giro delle sedi di Regione Veneto, Provincia di Venezia, Comune di Venezia, Magistrato alle Acque di Venezia e consegnato agli uffici protocollo (come vedete dai riscontri in allegato) la Petizione popolare “Fuori dalla laguna le navi incompatibili ” con le fotocopie delle firme raccolte…..
Comitato NO Grandi Navi – Laguna Bene Comune
Questo è il testo della Petizione Popolare: “FUORI DALLA LAGUNA LE NAVI INCOMPATIBILI” sottoscritta da12.565 persone (2.514 firme raccolte sul sito petizionionline ; 10.051 firme che sono allegate alla presente e che sono state raccolte nei gazebo itineranti a Venezia, Mestre e Marghera) . La Petizione è stata consegnata all’Autorità Portuale di Venezia, alla Capitaneria di Porto, all’UNESCO, alla Municipalità di Venezia. Oggi 8 marzo 2013 è stata consegnata anche al Presidente della Regione Veneto, al Presidente della Provincia di Venezia, al Sindaco del Comune di Venezia, al Presidente del Magistrato alle Acque di Venezia ; nelle prossime settimane verrà consegnata a tutti gli altri enti ed istituzioni che hanno competenze in materia.
Petizione Popolare
FUORI DALLA LAGUNA LE NAVI INCOMPATIBILI
Le GRANDI NAVI DA CROCIERA inquinano ciascuna come 14 mila automobili e compromettono la salute dei cittadini, quelli di oggi e soprattutto quelli di domani
Le GRANDI NAVI DA CROCIERA per le loro abnormi dimensioni mettono a rischio la sicurezza della città e la sopravvivenza della laguna
Le GRANDI NAVI DA CROCIERA non portano benessere, arricchiscono solo chi specula su un turismo insostenibile e aggravano l’impoverimento della città di residenti e servizi trasformandola in una Disneyland
Il Decreto dei Ministri dei Trasporti e dell’Ambiente del 2 marzo 2012 vieta il transito nel canale di San Marco e nel canale della Giudecca delle navi di stazza lorda superiore alle 40.000 tonnellate ma l’applicazione di questo divieto viene rinviata a tempi futuri indefiniti, quando “saranno praticabili vie di navigazione alternative a quelle vietate”
NOI VOGLIAMO
che si affrontino subito le soluzioni alternative definitive senza ipotizzare costose e devastanti soluzioni provvisorie. Per ragioni di sicurezza, di salute pubblica e di difesa dell’ecosistema lagunare si vieti immediatamente l’accesso in laguna delle navi al di sopra delle 40.000 tonnellate di stazza lorda.
che contemporaneamente vengano avviate le procedure per l’estromissione definitiva di quelle navi che studi autorevoli e indipendenti, da avviarsi immediatamente, dichiareranno incompatibili col benessere della città e col recupero morfologico della laguna, compromesso dalle eccessive sezioni alle bocche di porto e da canali troppo larghi e profondi.
che venga installata una rete di centraline Arpav per rilevare la qualità dell’aria a Venezia Centro storico e nelle isole
che vengano emanati con urgenza provvedimenti cautelativi in difesa della salute pubblica come l’obbligo per tutte le navi in movimento all’interno della laguna di usare carburanti con contenuti di zolfo inferiore allo 0,1%; l’obbligo di utilizzare le migliori tecnologie per ridurre al massimo la produzione ed emissione di inquinanti; la possibilità di utilizzare gli apparati radar solo in caso di nebbia per le navi in movimento; l’elettrificazione di tutte le banchine d’ormeggio nella laguna di Venezia
che il sindaco (responsabile per legge della salute) promuova con l’Ulss12 veneziana un’indagine sulla salute dei cittadini in connessione con il crocerismo
che si stabilisca una soglia totale di sostenibilità giornaliera turistica, e che anche al crocerismo ne venga assegnata una quota invalicabile