Lettera aperta
al ministro dell’Ambiente, Corrado Clini
Venezia, 29 settembre 2012
Gentile sig. ministro,
qualsiasi iniziativa di recupero ambientale è importante, soprattutto se si pone anche degli obiettivi educativi verso i giovani. Per questo, invitiamo la cittadinanza a partecipare a “Puliamo il mondo 2012”, la manifestazione promossa da Legambiente che vedrà domani mattina una grande mobilitazione in tutta Italia e in particolare a Venezia, a Rialto, la rimozione purtroppo non solo simbolica di tante brutture dal fondo del Canal Grande.
Ci sono, però, molte altre brutture che affliggono Venezia e l’Italia, e tra queste un crocerismo incompatibile con la salute dei cittadini, la sicurezza della città, il recupero della laguna: domani Lei, signor ministro è dato come partecipante alla manifestazione veneziana di Legambiente, ancora non sappiamo se di persona o con un collegamento tramite Rai 3 che seguirà in diretta la mattinata, e dunque La invitiamo ad affrontare con decisione anche questo grave problema, non con devastanti progetti di scavo di nuovi canali in laguna ma con provvedimenti immediati che sono nei Suoi poteri, in attesa di soluzioni definitive che salvino l’ambiente e il lavoro.
I primi provvedimenti che Lei potrebbe prendere domani mattina, signor ministro, riguardano in particolare il gravissimo inquinamento prodotto dalle navi da crociera, quello dell’aria e quello elettromagnetico.
Le chiamano “navi bianche”, ed è un paradosso, perchè usano carburanti sporchissimi ed emettono fumi neri carichi di anidride solforosa, biossido d’azoto, idrocarburi policliclici aromatici, polveri sottili. Il contenuto di zolfo nel “fuel oil” di queste navi arriva al 3,5 per cento, mentre quello del diesel delle auto è dello 0,001 per cento: 3500 volte più pulito! Nel cercare di adottare provvedimenti di riduzione dello zolfo nel carburante navale l’amministrazione Obama e il Parlamento Europeo hanno rispettivamente valutato che ogni anno muoiano a causa dell’inquinamento da traffici navali 30 mila persone negli Stati Uniti e 50 mila in Europa: non Le sembra, signor ministro, che sarebbe più importante affrontare questo problema piuttosto che tutelare gli interessi delle Compagnie da crociera, come oggettivamente fa chi lascia loro man salva?
Perchè, signor ministro, non adotta da subito un provvedimento che imponga alle navi da crociera di utilizzare in prossimità delle coste di tutta Italia e all’interno della laguna di Venezia carburanti con tenore di zolfo dello 0,1 per cento, come già avviene all’ormeggio?
Poi, signor ministro, ci preoccupiamo tanto dell’uso dei telefonini, l’erezione di ogni antenna per i cellulari si trasforma in una battaglia tra gestori e cittadini, e intanto lasciamo che queste navi usino nell’attraversamento della laguna e in pieno Bacino di San Marco fino a tre radar contemporaneamente, anche in giornate limpidissime e di perfetta visibilità? Il tema è poco trattato, ma sulle rive battute dai radar vi sono donne incinta, bambini piccoli, anziani, la cui salute può venire (inutilmente!) compromessa.
Non sappiamo cosa avvenga fuori Venezia, ma perchè, signor ministro, non adotta un provvedimento immediato a tutela della popolazione vietando laddove non necessario l’uso dei radar all’interno della laguna e, nel resto d’Italia, nelle aree portuali attorno alle quali vi sia popolazione?
Auguriamo a Legambiente il successo della sua manifestazione e a Lei, signor ministro, una buona partecipazione, se così si può dire, ma la tutela dell’ambiente richiede alle volte non solo la promozione di campagne di sensibilizzazione ma anche l’adozione di provvedimenti coraggiosi.
Cordiali saluti,
Comitato NO Grandi Navi – Laguna Bene Comune