Mozione Prc-Fds: “Libertà di manifestare e solidarietà ai cortei acquei bloccati lo scorso settembre”

IL CONSIGLIERE REGIONALE PETTENÒ (PRC-FDS) PRESENTA UNA MOZIONE PERCHÉ SIA GARANTITA LA LIBERTÀ DI MANIFESTARE IN CANAL GRANDE E RITIRATE LE CONTRAVVENZIONI PER I PARTECIPANTI AI CORTEI

Nelle giornate di sabato 14 aprile e di domenica 16 settembre scorsi, i cortei acquei “No Grandi Navi”, regolarmente notificati ai competenti organi, sono stati oggetto di ingiustificabili divieti, tra cui l’Ordinanza prefettizia del 2009 che vieta le manifestazioni in Canal Grande.

Va ricordato che l’art. 17 della Costituzione sancisce il diritto dei cittadini a manifestare liberamente e che la Città di Venezia è depositaria di forte democratica, aperta e solidale. Inoltre, va sottolineato il fatto che a quelle manifestazioni civili e pacifiche hanno partecipato numerosi cittadini veneziani e non, provenienti da tutta la Regione, in difesa di quel grande bene comune che sono la Città e la Laguna di Venezia, e che tali manifestazioni svoltesi esclusivamente con barche di piccole dimensioni, non hanno in alcun modo creato danno alla Città, al contrario di quanto avviene – ed è, a testa china, regolarmente permesso – col transito delle Grandi Navi.

Tali premesse rendono ancor meno comprensibili i divieti di manifestazione in bacino San Marco. La stessa Città di Venezia si è già pubblicamente pronunciata per una revisione delle norme che vietano manifestazioni acquee in Canal Grande.
imposti e ancor più amari gli sviluppi della vicenda: a decine di partecipanti alla manifestazione, infatti, sono già pervenuti onerosi verbali di contravvenzione, alcuni dei quali redatti, oltre che dalla Polizia di Stato, anche dalla Polizia Municipale.

Per questo il Consigliere regionale Pietrangelo Pettenò (Prc-Fds) ha oggi presentato una mozione al Presidente della Regione in cui – da parte propria e di Prc-Fds – esprime:

  • piena e incondizionata solidarietà ai manifestanti dei Cortei Acquei svoltisi in Canal Grande e in Bacino San Marco il 14 aprile e il 16 settembre;
  • condanna per la decisione di denunciare i manifestanti: scelta, questa, che rischia di minare la fiducia dei cittadini democratici nei confronti delle autorità che gestiscono l’ordine pubblico e che contrasta con i principi costituzionali e con il diritto a manifestare le proprie idee;
  •  l’auspicio e la richiesta, a tutti i soggetti coinvolti e in particolare a quanti compete la gestione istituzionale dell’ordine pubblico, che tali divieti non abbiano mai più a ripetersi e che tutti si impegnino a rispettare il carattere democratico, aperto e solidale della Città di Venezia.

Con questa mozione si intende «impegnare il Presidente della Regione ad adoperarsi nei confronti del Questore affinché non si proceda con l’intenzione annunciata di voler denunciare i partecipanti ai cortei acquei del 14 aprile e del 16 settembre e ad intervenire nei confronti del Prefetto, affinché siano ritirati i verbali di contravvenzione già emessi dalla Polizia di Stato e si giunga ad una sostanziale modifica del provvedimento che vieta qualsiasi manifestazione in Canal Grande».

La mozione:

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