Una delegazione del Comitato NoGrandiNavi – Laguna Bene Comune ha depositato ieri pomeriggio (19 dicembre 2012 alle ore 17) presso la Sede UNESCO di Venezia la Petizione Popolare “FUORI DALLA LAGUNA LE NAVI INCOMPATIBILI” sottoscritta da 12.565 persone (2.514 firme raccolte sul sito petizionionline ; 10.051 firme raccolte nei gazebo itineranti a Venezia, Mestre e Marghera) .
Il testo della petizione ed il plico con le firme delle persone firmatarie verranno, a cura degli uffici , inviati alla sede centrale UNESCO di Parigi.
Dopo aver depositato la Petizione Popolare la delegazione del Comitato ha partecipato al convegno di presentazione del Piano di Gestione del Sito Unesco “Venezia e la sua laguna”;
abbiamo presentato e consegnato ai partecipanti del dibattito che è seguito il testo della Petizione e abbiamo chiesto che i contenuti di questa Petizione vengano presi in considerazione e inseriti nel Piano di Gestione del Sito Unesco “Venezia e la sua laguna”;
Nelle prossime settimane la Petizione Popolare verrà consegnata a tutti gli altri enti ed istituzioni che hanno competenze in materia.
Petizione Popolare
FUORI DALLA LAGUNA LE NAVI INCOMPATIBILI
Le GRANDI NAVI DA CROCIERA inquinano ciascuna come 14 mila automobili e compromettono la salute dei cittadini, quelli di oggi e soprattutto quelli di domani
Le GRANDI NAVI DA CROCIERA per le loro abnormi dimensioni mettono a rischio la sicurezza della città e la sopravvivenza della laguna
Le GRANDI NAVI DA CROCIERA non portano benessere, arricchiscono solo chi specula su un turismo insostenibile e aggravano l’impoverimento della città di residenti e servizi trasformandola in una Disneyland
Il Decreto dei Ministri dei Trasporti e dell’Ambiente del 2 marzo 2012 vieta il transito nel canale di San Marco e nel canale della Giudecca delle navi di stazza lorda superiore alle 40.000 tonnellate ma l’applicazione di questo divieto viene rinviata a tempi futuri indefiniti, quando “saranno praticabili vie di navigazione alternative a quelle vietate”
NOI VOGLIAMO
- che si affrontino subito le soluzioni alternative definitive senza ipotizzare costose e devastanti soluzioni provvisorie. Per ragioni di sicurezza, di salute pubblica e di difesa dell’ecosistema lagunare si vieti immediatamente l’accesso in laguna delle navi al di sopra delle 40.000 tonnellate di stazza lorda.
- che contemporaneamente vengano avviate le procedure per l’estromissione definitiva di quelle navi che studi autorevoli e indipendenti, da avviarsi immediatamente, dichiareranno incompatibili col benessere della città e col recupero morfologico della laguna, compromesso dalle eccessive sezioni alle bocche di porto e da canali troppo larghi e profondi.
- che venga installata una rete di centraline Arpav per rilevare la qualità dell’aria a Venezia Centro storico e nelle isole.
- che vengano emanati con urgenza provvedimenti cautelativi in difesa della salute pubblica come l’obbligo per tutte le navi in movimento all’interno della laguna di usare carburanti con contenuti di zolfo inferiore allo 0,1%; l’obbligo di utilizzare le migliori tecnologie per ridurre al massimo la produzione ed emissione di inquinanti; la possibilità di utilizzare gli apparati radar solo in caso di nebbia per le navi in movimento; l’elettrificazione di tutte le banchine d’ormeggio nella laguna di Venezia.
- che il sindaco (responsabile per legge della salute) promuova con l’Ulss12 veneziana un’indagine sulla salute dei cittadini in connessione con il crocerismo .
- che si stabilisca una soglia totale di sostenibilità giornaliera turistica, e che anche al crocerismo ne venga assegnata una quota invalicabile.